Il cavallo di Caligola è stato il più famoso di Roma. Stava in una scuderia in marmo e aveva una mangiatoia d’avorio. Indossava stoffe riccamente ornate di porpora e finimenti piene di pietre preziose. Si chiamava Incitatus e per poco questo cavallo non venne quasi nominato senatore. Per queste sue stravaganze e non solo Caligola è ricordato da sempre come uno de degli imperatori romani più famosi.
Un nome che anche oggi è ricordato come uno dei più sanguinosi e sadici imperatori . Inoltre pensa che il suo regno è durato solo quattro anni dal 37 al 41 d.C. Il futuro imperatore Caligola è figlio di Germanico Giulio Cesare, generale molto amato dal popolo romano e figlio adottivo dell’imperatore Tiberio,
Vive quindi vive la sua giovinezza seguendo il padre tra i legionari romani che erano sulla frontiera del Reno. Proprio in questo periodo ottiene il nome di “Caligola”. Infatti i soldati lo chiamano così per la piccola “caliga”, la calzatura dei legionari in miniatura che indossava quando era bambino.
Caligola imperatore
Alla morte dell’imperatore Tiberio, gli eredi designati erano quindi proprio Caligola e il fratello Tiberio Gemello che però non aveva ancora raggiunto l’età adulta. Gaio, che avrebbe preso il nome di Caligola, era il più amato dal popolo romano. I soldati delle legioni romane lo ricordavano quando, ancora bambino, aveva accompagnato il padre Germanico durante le campagne militari e la plebe romana lo acclamava come unico figlio dell’amato generale.
Inizialmente il popolo romano era soddisfatto della sua elezione perché Caligola appena eletto promosse amnistie, diminuì le tasse, organizzò giochi e feste, rese di nuovo legali i comizi. Ma dopo solo sette mesi ebbe una improvvisa e strana malattia. Dopo questa malattia il suo fisico si era debilitato ma soprattutto cominciò ad avere molti disturbi mentali. Caligola comincia infatti a condannare a morte per i motivi più futili, e spesso condannava anche due volte la stessa persona, non ricordando di averla già uccisa.
I senatori, visto il pericolo che era diventato, tentarono più volte di farlo assassinare, ma inutilmente. Caligola aveva una vera passione per le corse dei cavalli e in questo periodo decise che quel cavallo sarebbe diventato il suo più caro consigliere.
Quando poi morì la sorella di Caligola, Drusilla, con la quale pare avesse avuto anche rapporti incestuosi, la salute mentale dell’imperatore peggiorò sempre di più. Caligola era talmente folle che pensava di essere realmente un dio. Infatti voleva che tutti davanti a lui si dovevano inginocchiare. Inoltre lo dovevano chiamare come gli dei , infatti delle volte era Giove, Nettuno o Mercurio.
Ma non si limitava agli dei di sesso maschile tanto che si faceva chiamare anche Venere, la dea dell’amore. in quel caso si mostrava vestito con abiti femminili portando braccialetti e gioielli vistosi.
Ad un certo punto comincia ad ordinare una serie di omicidi per eliminare presunti oppositori e a promulgare leggi che umiliavano il Senato e l’intera nobiltà romana. Questo segna l’ora della sua fine . Per questa sua condotta tutta Roma si mette contro Caligola. La sua morte avviene il 24 gennaio del 41 d.C. a soli 28 anni.
Uccisione di Caligola
Mentre stava lasciando un’arena durante i Ludi Palatini, è raggiunto da un gruppo di pretoriani che lo pugnalarono ben trenta volte. Con a lui sono uccisi anche sua moglie Milonia Cesonia e la sua bambina Giulia Drusilla per evitare che la sua stirpe prosegua. Inoltre il senato Romano lo inserisce nella Damnatio Memorie. Se vuoi sapere cosa fosse questo provvedimenti puoi leggere questo mio articolo.
In seguito il potere passerà in mano allo zio Claudio Germanico, cinquantenne, e unico parente superstite. Il cadavere di Caligola fu in parte bruciato e poi frettolosamente ricoperto di terra. Quando le sue sorelle tornarono dall’esilio, disseppellirono il corpo di Caligola e misero le sue ceneri nel Mausoleo di Augusto. Ma anche lì Caligola non ebbe pace, perché nel 410, durante il Sacco di Roma da parte dei Visigoti, la sua tomba fu aperta e le ceneri furono disperse.
Riguardo a Caligola oltre al suo cavallo ti racconto un’altra piccola curiosità. Sai che è stato Caligola a portare dall’Egitto l’obelisco che oggi trovi a piazza San Pietro ? Se vuoi conoscere anche questa storia leggi questo mio articolo .
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