Piazza Navona. Una piazza che è parte della storia di Roma e anche uno degli spazi più iconici della città. Un luogo che ha rappresentato sempre un punto di riferimento a partire dall’antichità quando era ancora lo stadio di Domiziano. Nel medioevo si trasforma in un centro dedicato agli artigiani e diventa uno dei mercati più importanti di Roma. In seguito nel barocco diventa il luogo dove la nobiltà organizzava meravigliose feste per arrivare fino ai nostri giorni dove Piazza Navona oltre ad essere uno dei luoghi più famosi di Roma è diventata durante il mese di Dicembre il mercato di riferimento per l’allestimento dei presepi della città.
Le origini
Lo Stadio di Domiziano chiamato (Circus Agonalis) è il primo esempio di stadio in muratura dell’antichità greco-romana, E’ edificato tra l’85-86 d.C. da Domiziano. Lungo 275 metri in lunghezza per 106 di larghezza. Questa arena aveva le gradinate in pietra e la sua forma si ispirava agli stadi di Olimpia e di Atene e aveva una capienza di circa 30.000 spettatori. Piazza Navona nasce sia per offrire al popolo un’ulteriore sede di festa ma soprattutto per lo svolgimento dei giochi atletici greci, molto apprezzati dall’imperatore.
Uno stadio per i giochi
In realtà il cui scopo era quello di coinvolgere i Romani nel praticare più atletica, disciplina atletica per eccellenza, e altre discipline non violente. In realtà Domiziano amava i giochi greci, che però non divertivano molto gli antichi romani. Infatti il popolo di Roma antica li consideravano poco virili, poco duri e poco violenti abituati come erano ai duelli sanguinari e ai combattimenti nelle arene.
Pensate che Domiziano per questa sua passione per l’atletica fece costruire anche altri due stadi certo molto più piccoli oltre a questo: lo Stadio palatino, come parte delle residenza imperiale, e un altro all’interno alla sua villa Albana.
La sua forma
La piazza Navona oggi ricalca esattamente la forma dell’edifico sotterraneo. L’area della pista dove gli atleti gareggiavano, è quella occupata dalle le tre fontane, mentre i palazzi che la circondano sono stati edificati esattamente al di sopra degli spalti. Il nome della piazza deriva proprio dalle gare che si svolgevano nello Stadio che erano dette agones. Quindi il suo nome non è altro che il mutamento di questa parola nei secoli: da “agone” divenne “in agone”, poi “navone” e infine Navona!
I resti dello stadio si trovano ora proprio sotto Piazza Navona a circa 4,50 metri dal piano stradale. Con uno dei miei tour potrai visitare questa parte di Piazza Navona che non tutti conoscono.. Questa bellissima area archeologica è purtroppo tutto quello che resta di questo primo e unico esempio di stadio in muratura fino ad oggi conosciuto a Roma.
Lo stadio di Domiziano rimase in funzione fino al V secolo e a partire dall’VIII secolo. Una volta abbandonato sopra le sue gradinate in rovina furono realizzate abitazioni . Invece l’antica pista utilizzata per le gare diventa dalla fine del quattrocento da un mercato.
Per conoscere cosa accade nei secoli seguenti a piazza Navona segui i miei prossimi articoli.
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