Il ponte sfortunato di Roma. E’ un ponte di cui ho già in un articolo precedente. Ti ricordi il Ponte Emilio? Oggi chiamato anche Ponte Rotto.
Questo ponte ha avuto una storia veramente sfortunata. Infatti una serie di eventi disastrosi hanno portato ai nostri giorni a farne rimanere solo un’arcata.
Ti consiglio di fare una passeggiata sull’Isola Tiberina sul lato sud per poter ammirare da vicino l’unica arcata rimasta del ponte sfortunato di Roma.
Questa opera vede la sua nascita per la prima volta nel nel 241 a.C. Il ponte è costruito in concomitanza all’apertura della grande via consolare realizzata dal console Aurelio Cotta, la “via Aurelia”.
In seguito con la nascita del porto fluviale di Roma il ponte è demolito e poi ricostruito . Questa volta visto l’aumento del passaggio delle merci si decide di farlo veramente solido. Diventa così il il primo ponte costruito in muratura di Roma. Era il ponte più lungo della città e con una importante posizione strategica. Viene chiamato Ponte Emilio dato che la costruzione in muratore del ponte viene attribuita ai censori Marco Emilio Lepido e Marco Fulvio Nobiliore.
Il ponte era collocato in obliquo rispetto alla corrente del fiume e in un punto dove l’acqua è particolarmente impetuosa. Per questo motivo fu molto spesso travolto dalla potenza delle acque del fiume Tevere. A causa di questi continui crolli viene chiamato Ponte Rotto. Infatti interventi e restauri si susseguirono anche nei secoli successivi fino alla completa ristrutturazione del 1552, a opera di Nanni di Baccio su progetto addirittura del famoso Michelangelo.
Anche questo importante restauro che si rivelò poco efficace. Infatti dopo solo cinque anni il ponte viene danneggiano in modo grave a causa di un’alluvione.
A quel punto la metà del ponte rimasta in piedi, ancorata alla riva destra, è trasformata in un giardino pensile fino alla fine del Settecento, quando la sua poca stabilità lo rese per sempre inaccessibile.
Dopo molti anni nel 1853 Pio IX decise di rimettere in funzione il ponte utilizzando passerelle metalliche sospese.
Ma chiaramente, dato che questo è il ponte sfortunato di Roma, anche questa soluzione durò pochi anni fino al 1887.
In quella data le passerelle sono rimosse per permettere la realizzazione dei muraglioni di contenimento del Tevere. A quel punto il ponte Emilio è definitivamente abbandonato. Nasce cosi al suo fianco un nuovo ponte. Ponte Palatino
Anche il ponte Palatino è diventato famoso a Roma. Ma per una cosa particolare. La viabilità. Infatti è chiamato il Ponte all’inglese perchè le auto per percorrerlo hanno la corsia di marcia invertita come se fossimo in Inghilterra.