Il Giardino degli Aranci è un famoso giardino che si trova sul colle Aventino. Roma è la città con più giardini e ville in Europa. Pensa che il verde rappresenta il 67% del territorio comunale ovvero 85mila ettari sui 129 mila totali.
Il verde a Roma
Chi visita Roma sicuramente si è trovato a passeggia a Villa Borghese che si affaccia su Piazza del popolo oppure ammirare il Colosseo dal Parco di Colle Oppio. I più fortunati hanno avuto anche il tempo di passeggiare a Villa Ada o nel parco all’inglese villa Torlonia. Chissa chi ha visitato anche l’enorme villa Doria Pamphili che si estende per 184 ettari e si trova a poca distanza da San Pietro .
Quando sei a Roma comunque non puoi fare a meno di fare un visita al Giardino degli Aranci che si trova anche a poca distanza dal Circo Massimo. In realtà il suo nome è Il Parco Savello ed è tra i luoghi romantici di Roma, perché dalla su terrazza panoramica, durante l’ora del tramonto potrai godere di una splendida vista dall’alto di Roma.
Infatti da qui si vede non solo San Pietro con sua bellissima cupola ma, anche la Sinagoga, l’Altare della Patria e molte altre. Infatti stare in questa terrazza è anche un po giocare a riconoscere tutte le bellezze e i monumenti che Roma ci regala.
Se vuoi vedere il Giardino e come arrivare puoi vedere questo mio video
Come nasce il Giardino degli Aranci
Il Giardino degli Aranci è chiamato cosi dato che al suo interno ci sono numerose piante di aranci amari. alberi piantati a ricordo di S. Domenico, che fondò qui il proprio convento. Inizialmente, questo luogo era infatti l’ orto utilizzato dai Padri Domenicani di Santa Sabina. Questi ottennero la chiesa Nel 1219, da Papa Onorio III con parte del palazzo. Fu donato infatti proprio a S. Domenico di Guzman, fondatore dell’Ordine dei Domenicani che in seguito fece realizzare il anche il campanile e il chiostro che si possono ammirare oggi.
Da orto quindi questo luogo diventa poi un giardino pubblico nel 1932. In questa data infatti dall’architetto Raffaele De Vico viene incaricato creare un nuovo belvedere.
Il mascherone
Appena si entra c,è una fontana a muro, con un bordo in travertino. Oggi la vediamo arricchita da maniglioni a bassorilievo e decorata con un mascherone marmoreo, contenuto in una nicchia a forma di grande conchiglia, di origine barocca e raffigurante il dio Oceano.
Questa fontana è composta da due pezzi di reimpiego: una vasca termale romana mentre il monumentale mascherone scolpito per ornare una fontana costruita nel 1593 nel Campo Vaccino su progetto di Giacomo della Porta. ma questa scultura ha una lunga storia.
Dopo essere stata portata via da Campo Vaccino che era nel foro romano nel 1816 , il mascherone venne recuperato e, a partire dal 1827 circa, è utilizzato per decorare una fontana che si trovava sulla riva destra del Tevere . Demolita anche questa fontana intorno al 1890, la scultura è lasciata nei i depositi comunali. Qui rimase per alcuni decenni, fino a quando è messa definitivamente nel Giardino degli Aranci .
Intorno al giardino
Quando esci dal Giardino degli Aranci, se giri a destra arrivi nella Piazza dei Cavalieri di Malta (progettata dal celebre incisore Giovan Battista Piranesi nel 1765). Qui dalla serratura del portone che introduce alla Villa dei Cavalieri si può vedere una delle viste più curiose di Roma.
Infatti spiando da quella serratura ti appare la cupola di San Pietro, incorniciata dalle siepi dei giardini della Villa.
Inoltre nelle vicinanze del Giardino degli Aranci e anche il bellissimo Roseto Comunale che vale sicuramente un visita. Come anche tutto il complesso di Santa Sabina.
Nel Giardino degli Aranci si entra da ben tre punti. Il primo è da Piazza S.Pietro d’Illiria, il secondo è quello si trova in via di S.Sabina la strada che arriva dal Circo Massimo. La terza entrata è quella dalla salita di Rocca Savella. Un percoso a piedi che parte dal lungotevere Aventino tutto fatto di sanpietrini. Un percorso sicuramente più faticoso degli altri ma veramente affascinante.